NOVEMBRE

Il progressivo avanzare dell’oscurità e perdita di vitalità della natura fa sì che il mese di novembre, nono mese dell’anno nel calendario romano, sia il mese di commemorazione dei defunti ma il simbolo del mese sembra essere il seme che si trova nel buio della terra per preparare il prossimo ciclo di fioritura.

Questo mese ci porta il sapore fresco di arance, cedri, mandaranci e mandarini, lasciandoci alle spalle i sapori dell’estate trascorsa.

Frutta di novembre

  • ARANCE: sono una fonte di antiossidanti, primo fra tutti la vitamina C. Sono dotate di azione antitumorale e antinfiammatoria, possono proteggere il colesterolo dall’ossidazione e promuovere il buon funzionamento del sistema immunitario, sono inoltre state associate a una minor incidenza delle infezioni da Helicobacter pylori.
  • CEDRI: sono ricchi di flavonoidi, in particolare di esperidina, e rientrano, quindi, tra gli alimenti antiossidanti pertanto, sembrano avere proprietà digestive, germicide e disinfettanti, carminative e antipertensive.
  • MANDARANCI: sono un ibrido tra il mandarino e l’arancio con buccia più doppia, una polpa più succosa rispetto ai mandarini ma meno profumata. Sono inoltre ricchi di antiossidanti ed il loro consumo è considerato come una tra le maggiori azioni preventive delle malattie di natura metabolica o neoplastica.
  • MANDARINI: utili per prevenire il raffreddore e protegge mucose e capillari, i flavonoidi in esso contenuti combattono la ritenzione idrica e favoriscono la diuresi, inoltre, contengono calcio, potassio e fibre, indispensabili per le ossa e per l’intestino, oltre a regolare la pressione arteriosa.

L’orto di Novembre è pronto invece per la raccolta di:

  • CARDI: rappresentano un alimento con potere disintossicante e depurativo nei confronti del fegato, sono diuretici e drenanti, per le fibre contenute sono utili per favorire il transito intestinale, hanno proprietà antiossidanti, abbassano i livelli di colesterolo nel sangue, favoriscono il senso di sazietà e regolano il glucosio ematico.
  • CAVOLFIORI: apportano fibre alleate della salute dell’intestino, utili per controllare l’assorbimento di colesterolo e zuccheri. Vantano proprietà depurative, rimineralizzanti e di rigenerazione dei tessuti e la clorofilla di cui è ricco, inoltre, favorisce la produzione di emoglobina.
  • CIPOLLE: contengono allicina che è in grado di ridurre la produzione di colesterolo nel fegato ha proprietà antibatteriche, antivirali, antimicotiche, antitumorali e antidiabetiche. Questi ortaggi ossono essere controindicate in caso di acidità di stomaco, gastrite, ulcera, colon irritabile, emorroidi e ragadi anali.
  • RAPE: ricche di antiossidanti, diuretiche e depurative, emollienti rinfrescanti e rivitalizzanti; sono antiinfiammatorie, grazie alla presenza di buone quantità di vitamina K e sembrano apportare benefici alle persone che soffrono di asma e contribuiscono a diminuire l’affanno.

 

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